Gianluca Morozzi, L’amore ai tempi del telefono fisso


L’amore ai tempi del telefono fisso

Radio e Tv


  • Intervista a Radio Onda d'Urto (26 gennaio 2015)

  • Intervista a Radio Città del Capo (29 gennaio 2015)

  • Intervista a Rai Letteratura (5 febbraio 2015)

  • L'intervista definitiva a Gianluca Morozzi! (Giorgio Maringola, 27 marzo 2015)

  • Pagine: 160
    Isbn: 9788898605170
    Collana: Fernandel
    Data di pubblicazione: 28 gennaio 2015
    Leggi come inizia

    Contiene racconti indimenticabili come Morte a La Spezia e Little Tony contro gli alieni!



    Qual era la cosa più difficile da fare per un adolescente degli anni Ottanta? Sopravvivere alle spalline e ai paninari? Non farsi pestare dal teppista della scuola durante l’ora di educazione fisica? No: negli anni drammatici del telefono fisso la cosa più difficile del mondo era telefonare a una ragazza. All’altro capo della cornetta avrebbe potuto rispondere chiunque, la nonna sorda, il padre severo, il fratellino scemo, o peggio ancora la madre giovanile dalla voce molto simile a quella della figlia. Il suono degli scatti della rotella che girava componendo il numero era la colonna sonora dell’angoscia, della confusione mentale, della secchezza delle fauci.
    Partendo da questa drammatica prima fase del corteggiamento, seguiamo tutte le tappe della sua evoluzione negli anni: dai tempi degli sms ai tempi dei blog e di linguasvelta.splinder.it, dall’amore ai tempi di Facebook e dell’iPhone a quello del prossimo futuro.
    Dopo Niente fiori per gli scrittori e Spargere il sale, il terzo volume dedicato all’introvabile narrativa breve di Gianluca Morozzi.

     Morozzi nel suo ambiente naturale, fra birre e panini

    Gianluca Morozzi è nato nel 1971 a Bologna, dove vive. Autore prolifico e estremamente generoso, per Fernandel ha pubblicato la sfilza di titoli che trovate più sotto. Di libri ne ha pubblicati quasi altrettanti per l'editore Guanda, a partire da Blackout (2004) e L'era del porco (2005).
    Anche se si considera il peggior chitarrista del mondo, suona e ha suonato in diverse cover band locali.
    Wikipedia gli dedica una voce piuttosto dettagliata.

    Un brano che rende l'atmosfera del libro

    Chi cazzo è che mi telefona da un numero sconosciuto il lunedì mattina?
    Io sono qui che analizzo Facebook come se fossi la Sibilla Cumana per capire cosa sta combinando Emily, che ha cambiato il suo status sentimentale da Single a Impegnata (impegnata con chiii?), e la gente, anziché lasciarmi lavorare, mi telefona per farmi presentare un libro. Ma dai. Che gente. Mi chiama per cose serie, insomma, mentre analizzo gli aspetti più reconditi di Facebook come fossero viscere fumanti di animali, o il volo degli uccelli.
    Perché io sono un uomo che è stato lasciato dalla sua adorata fidanzata, ma sono anche uno scrittore di non disprezzabile successo. E allora ascolto al telefono quel che mi dice il bibliotecario di Frazione di Paese del Cazzo di Sopra, sì, sì, dico, sì, ventidue marzo, sì, ore diciotto, sì, sì, porto la chitarra per accompagnare le letture, sì, no, io non leggo, non leggo mai ad alta voce le mie cose, no, sì, va benissimo far leggere la figlia della sua collega che ha fatto teatro, perfetto, no, se non avete una lira va benissimo il rimborso spese, straccioni del cazzo, scusi, ho detto straccioni del cazzo?, no, non parlavo mica con voi, mi rivolgevo ad alcuni passanti, scusi, sono un po’ nervoso ultimamente, sì, la cena, grazie, no, il pernottamento, figurati se ho voglia di passare una notte a Frazione di Paese del Cazzo di Sopra, oh, scusi, l’ho detto ad alta voce?, insomma, no, vengo in macchina e torno indietro in nottata.
    Emily, dicevamo. Che è impegnata, secondo Facebook. Quale sarà il ruolo del mio amico Claudio in questo cambio di status? Il mio amico Claudio, negli ultimi tempi, andava particolarmente d’accordo con Emily. Mi faceva piacere, eh? La mia ragazza e il mio migliore amico. Migliore amico, peraltro, sposatissimo e innocuo, eh, era bello che andassero d’accordo. Come quando io ed Emily dovevamo andare a vedere Damien Rice a Milano, e a un certo punto le ho detto Guarda, mi son sbagliato a consultare l’agenda, il giorno che c’è Damien Rice io ho una presentazione a Borgo Di Staminchia sull’Oglio, come facciamo?, e Claudio che ha casualmente intercettato la conversazione ha detto A me piace Damien Rice!, e così li ho mandati a Milano insieme, felice di essermi perso quella tristezzona mondiale di Damien Rice. E in effetti Claudio ultimamente è reticente, risponde a stento ai messaggi, è sempre impegnato…
    La mia ragazza e il mio migliore amico. Nooo, dai. Troppo scontato. Va bene che la mia vita non è sempre brillante e originale, ma insomma…
    Chi è al telefono, adesso? Il bibliotecario di Vaffanculo sull’Arno? Sì, sì, ci vengo a Vaffanculo sull’Arno, ci vengo, no, niente pernottamento, sì, la pizza va benissimo, grazie.
    Accendo la radio per distrarmi un po’. C’è Grignani, canta Un amico lo perdono mentre a te ti amo, e mi sorprendo a fare di sì con la testa.
    Ecco. Avere come consigliere spirituale Grignani, mi sa che sia il segno inequivocabile della mia montante pazzia.

    Rassegna stampa




    «Allegria, leggerezza, intelligenza: che si può volere di più?» (Piersandro Pallavicini, «Tuttolibri», 7 marzo 2015)

    «Un nome amatissimo dal pubblico ravennate» («Ravenna & Dintorni», 12 febbraio 2015)

    «Non ha chiamato perché ha troppa paura, ha perso il mio numero, il messaggio non gli è arrivato, non ha il coraggio, non ha linea, non ha credito, forse è stato rapito dagli alieni...» (Margi de Filpo, «Satisfiction», 27 aprile 2015)

    «Dagli squilli sul telefono alle doppie spunte blu e ai social network dei nostri tempi, ricchi di insidie e alimentatori di ansie giovanili» (Carlo D'Alonzo, Rivista una specie, 5 giugno 2015)


    I libri di Gianluca Morozzi pubblicati da Fernandel:

    I fumetti di Gianluca Morozzi pubblicati da Fernandel: