Luigi Dellorbo, Opere di bene


Opere di bene
Pagine: 128
Isbn: 9788887433180
Collana: Fernandel
Data di pubblicazione: aprile 2001


Julien Moreau, anziano industriale nizzardo, muore all'improvviso, e la sua scomparsa apre un'aspra contesa per l'eredità tra la famiglia, che vuole preservare l'azienda, e il figlio del defunto, prete di frontiera impegnato a fianco dei senza diritti. Dietro agli eventi che si snodano fra Nizza e Parigi non agisce solo il movente degli interessi, ma lo scontro archetipico fra padre e figlio.
Copertina di Manola Dettori.

Luigi Dellorbo
Luigi Dellorbo, nato in Lombardia nel 1962, vive fra Nizza e Torino. Ha esordito con due libri usciti quasi contemporaneamente: Opere di bene e la raccolta Voilà (Manni, 2001). Nel 2005 ha pubblicato Festa della Bastiglia (L'artistica Editrice), e per lo stesso editore nel 2008 la raccolta Cinque giri di Ricard per Grace e altre pièces.

Come inizia


Cominciò ad imprecare salendo le scale mobili: «All'architetto che ha disegnato questa roba non darei neanche da progettare il cesso del giardino!»
«Ma se sei venuto persino all'inaugurazione, eri in prima fila!» rispose Gérard.
«Sì, ma solo per Jacques», ribatté Julien «lo linciavano. Per vent'anni l'hanno adorato, ma quando i cochons parigini gli hanno voltato le spalle nessuno più lo conosceva...»
«È un classico. Amare leggi della politica...»
«C'est la merde...»
«Non darti pena, ormai sono storie passate... Da qualche mese mi è venuto lo sfizio di prendere l'aperitivo al Gran Café des Arts».
«Perché, si chiama così questo posto?»
«Sì, non ti va?»
«Neanche un po'. Si vede proprio che a cinquant'anni non sai più dove posare il culo...»
«In effetti credo di aver buttato più franchi io nei caffè della Cote di tutti voi messi assieme...» [...]