Matteo B. Bianchi, Mi ricordo


Mi ricordo

Rassegna stampa


  • «Genesi e nascita di un testo geniale» (Matteo B. Bianchi, «Il Riformista», 26 maggio 2004)

  • Conversazione con Matteo B. Bianchi (Francesco Paolo Del Re, «Aut», maggio 2004)

  • «Un libro che ricostruisce il senso comune di un'epoca» (Giancarlo Tramutoli, «Totem Magazine», giugno 2004)

  • Pagine: 96
    Isbn: 9788887433432
    Collana: Fernandel
    Data di pubblicazione: febbraio 2004


    Distillato di memorie, catalogo di personaggi, oggetti e luoghi che appartengono al nostro passato recente

    Mi ricordo è un libro difficile da spiegare ma immediato da leggere. Nato sull’esperienza (illustre) dell’artista americano Joe Brainard e del geniale autore francese Georges Perec, Mi ricordo è un elenco di centinaia di ricordi, senza un ordine preciso, senza una logica. Un tuffo nella memoria individuale dell’autore che diventa per il lettore uno specchio nel quale ritrovare oggetti, nomi, personaggi perduti nel tempo.
    Libro atipico e di difficile catalogazione, Mi ricordo si rivolge a un pubblico attento e curioso che dalla lettura non cerca solo intrattenimento, ma soprattutto stimoli e ispirazione. Distillato di memorie, catalogo di personaggi, oggetti e luoghi che appartengono al nostro passato recente, Mi ricordo aggiunge un tassello originale e sorprendente al lavoro autobiografico già svolto da Matteo B. Bianchi.

    «Nella mia ipotesi iniziale Mi ricordo doveva essere una sorta di gioco letterario destinato a una circolazione ristretta, per questo la sua prima edizione è stata stampata in sole cinquecento copie numerate e firmate. Tuttavia l'interesse con cui il testo è stato accolto ha superato le migliori aspettative e il volume si è esaurito quasi prima di raggiungere le librerie. In particolare, l'esperienza di leggere Mi ricordo in pubblico si è rivelata entusiasmante, quasi un happening della memoria collettiva, con brusii, applausi, risate. A mezza via tra un recital teatrale e un gioco di società. Per l'ennesima volta, l'idea semplice e immediata che sottende il progetto Mi ricordo ha rivelato la sua potenza e io per primo (da vero fan) non posso che esserne felice. Per questo, in accordo con l'editore, abbiamo deciso di ristampare il libro con una copertina leggermente modificata e di garantirgli una normale distribuzione. Sarò onesto: non è solo per dare ai lettori la possibilità di trovarlo in libreria, ma soprattutto per dare a me il piacere di continuare a portarne in giro le letture. Mi sto troppo divertendo per riuscire a interromperle».
    Illustrazioni (in copertina e all'interno) di Max Croci.
    Matteo B. Bianchi Matteo B. Bianchi legge Mi ricordo allo Zuni caffè di Ferrara (2 giugno 2004)
    Matteo B. Bianchi ha pubblicato diversi romanzi, i primi tre per l’editore Baldini Castoldi Dalai: Generations of love (1999), Fermati tanto così (2002) e Esperimenti di felicità provvisoria (2006). Suoi racconti sono apparsi in numerose riviste e antologie, fra le quali Men on men (Mondadori, 2002) e Patrie impure (Rizzoli, 2003). È autore anche della commedia teatrale Bigodini, che ha debuttato nel 2004 al teatro Ciak di Milano, ed è stato capo­redattore della trasmissione radiofonica quotidiana “Dispenser” in onda su Rai RadioDue. Dirige inoltre la sua personale, fantastica webzine di narrativa, ’tina.
    Il suo sito personale è www.matteobb.com.

    L'opinione


    «Un tuffo nella memoria individuale dell’autore che diventa uno specchio nel quale ritrovare oggetti, nomi, personaggi perduti nel tempo. Mi ricordo aggiunge un tassello originale al lavoro autobiografico già svolto dall’autore nei suoi due romanzi di successo (Generations of love e Fermati tanto così )». (Dal sito Italialibri.org)