Federico Platania, Bambini esclusi


Bambini esclusi

Radio e Tv


  • Intervista a Radio Città Futura (9 febbraio 2012)

  • Intervista su Iris tv "Ti presento un libro" (con Marta Perego, 5 marzo 2012)

  • Intervista a "Twilight", Radio 2 (con John Vignola, 21 marzo 2012)

  • Intervista a BooksWeb.tv (con Alessandra Casella, aprile 2012) (Il sito non è più online)

  • Pagine: 160
    Isbn: 9788895865614
    Collana: Fernandel
    Data di pubblicazione: febbraio 2012
    Leggi le prime pagine



    «La vita, a volte, ti dà esattamente quello che vuoi. Solo che lo fa a modo suo»


    Alvise ha un solo desiderio. Contemplare dal vivo, in una visione privata e segreta, Dafne Delirio, una giovane popstar italiana nei confronti della quale prova un’adorazione che sconfina nel mistico.
    Gabriele invece ha un solo terrore. Diventare padre. Ha stretto un misterioso voto con se stesso. Nel suo continuo rimuginare, nella sua allucinata interpretazione della realtà circostante, Gabriele fa coincidere la prospettiva della paternità con la fine della propria esistenza.
    Ma il corso degli eventi prende direzioni impreviste. Dafne Delirio abbandona all’improvviso il music business per ritirarsi a vita privata, protetta da un rigoroso anonimato. Impossibile per Alvise rintracciare l’oggetto della sua passione, godere della sua vista come aveva sempre sognato. Gabriele, invece, nonostante le ossessive attenzioni mette incinta la sua ragazza. Il voto è spezzato. La sua esistenza in pericolo.
    Disperati e impauriti i due personaggi cercheranno di rimettere le proprie vite in carreggiata. Sarà un hotel vietato ai bambini a far loro capire che la vita, a volte, ti dà esattamente quello che vuoi. Solo che lo fa a modo suo.

    Federico Platania
    Federico Platania è nato nel 1971. Vive a Roma, dove lavora come impiegato presso una grande azienda. Buon lavoro (2006) è stato il suo primo libro, a cui sempre per Fernandel sono seguiti Il primo sangue (2008) e Bambini esclusi (2012). Nel 2013 ha pubblicato per l'editore Gallucci il romanzo Il Dio che fa la mia vendetta.
    Wikipedia gli dedica una pagina.

    Come inizia

    Mi chiamo Alvise Mariani e sono il direttore marketing di una catena alberghiera. Ma è di Dafne Delirio che voglio parlarvi.
    Voi sapete chi è Dafne Delirio, vero? Ve lo chiedo perché ormai ci sono così tante celebrità in giro che è possibile che qualcuna ci sfugga. L’altro giorno, per esempio, un mio amico ha pronunciato il nome di un cantante, e io ho detto: «Chi?». E lui ha fatto: «Ma come? Non sai chi è?». E così mi ha spiegato che questo cantante è molto famoso. E nonostante ciò io non lo avevo mai sentito nominare. O magari sì, ma lo avevo dimenticato subito. Quando sono andato su internet a cercare informazioni su di lui è venuto fuori che questo cantante ha venduto, solo con il primo album, tre milioni di cd. Non so se rendo l’idea. Tre milioni. Ricordo ancora la cifra perché mi ha colpito. Ora, io non mi intendo molto di contratti discografici, ma penso che dopo aver venduto tre milioni di copie, e solo del primo album, uno possa non dico vivere di rendita ma quasi. Supponiamo anche un euro a copia, un dollaro a copia. Fa una somma non indifferente.
    Comunque. Tre milioni di copie solo del primo album, e io non lo avevo mai sentito nominare. Così non mi stupirei se ora voi mi diceste che non sapete chi diavolo è Dafne Delirio. Ma davvero non posso credere che non abbiate mai sentito una sua canzone alla radio, o che non l’abbiate mai vista in tv, o su quei meravigliosi manifesti stradali che pubblicizzano la sua linea di biancheria intima. Partiamo dai manifesti, perché in fondo è da lì che è cominciato tutto [...].

    Rassegna stampa

  • «Le manie di due adulti teneri come bambini» (Brunella Schisa, «Il venerdì di Repubblica», 3 febbraio 2012)

  • «La realtà? Migliore della fantasia» (Valeria Parrella, «Grazia, 14 febbraio 2012)

  • «È come se l'autore ci dicesse che il nostro mondo, senza passione e senza bambini, è destinato alla fine» (Lucilla Noviello, affaritaliani.it, 14 febbraio 2012)

  • «Le ossessioni come metafora della contemporaneità» (Marta Perego, «Satisfiction», 27 febbraio 2012)

  • «Quelle strane passioni» (Alessandra Casella, «Nuovo», marzo 2012)

  • «Così narro le ossessioni» (Gabriele Santoro, «Il Messaggero», 3 aprile 2012)

  • «L'ironia visionaria di un piacevole romanzo» (Florinda Fiamma, «Rolling Stones», aprile 2012)


  • I libri di Federico Platania pubblicati da Fernandel