Matteo Ferrario, Buia


Buia
Pagine: 128
Isbn: 9788895865997
Collana: Fernandel
Data di pubblicazione: gennaio 2014
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«Il caso nasconde spesso il volto del destino...»

Buia è nata per errore, al punto che il suo stesso nome è il frutto di uno scambio accidentale di consonanti compiuto il giorno della registrazione all’ufficio anagrafe, in un piccolo comune dell’hinterland milanese. Il narratore, un timido coetaneo che a differenza di Buia è stato fortemente voluto e deve confrontarsi con le grandi aspettative dei genitori, la incontra sui banchi di scuola e subito se ne innamora. Le loro strade si separano quando la famiglia di lui decide di mandarlo in un collegio privato. Da allora, le uniche notizie che gli arrivano su Buia sono le voci di paese dopo una notte drammatica, i cui fatti finiscono sulle pagine della cronaca locale: diventata una ribelle, la ragazzina viene addirittura indicata come la principale responsabile di un incidente in cui il padre rischia di perdere la vita. I due protagonisti si ritrovano, ancora una volta in modo fortuito, alle soglie dei trent’anni. Lui ha un futuro già tracciato nell’azienda di famiglia e una relazione destinata a breve a sfociare in un matrimonio. Lei è una guardia giurata che conduce una vita indipendente e solitaria, senza legami, con un segreto che non è ancora riuscita a condividere con nessuno...

 Matteo Ferrario
Matteo Ferrario è nato nel 1975 in provincia di Milano, dove vive e lavora. Architetto e giornalista, collabora con riviste di costruzioni e di edilizia sostenibile. Ha pubblicato racconti nelle antologie Via dei matti numero zero (Terre di Mezzo, 2002) e Racconti diversi (Stampa Alternativa, 2004). Per Fernandel ha pubblicato il romanzo Buia.

Come inizia

Il proiettile partito la scorsa notte è la prova definitiva che nella vita di Buia è successo tutto per sbaglio.
Lei per prima è il frutto di una svista, un regalo del caso senza il quale non ci saremmo mai incontrati.
Cose che capitano. La madre non ha ancora diciotto anni, il padre li ha da poco, è la prima volta e il preserva- tivo si rompe.
Si sposano quando la pancia non si vede ancora. La ma- dre sembra una ragazzina che si prova per gioco un abito nuziale trovato nell’armadio. Sul sagrato dopo la cerimonia dice al padre che se è una bambina le piacerebbe chiamarla Guia. Il padre, per quello che gliene frega, dice di sì.
Il giorno in cui vanno a registrarla all’ufficio anagrafe, l’impiegata capisce male e mette una b al posto della g.
Quando se ne accorgono, è troppo tardi per rimediare.
Quella che la prende peggio è la nonna.
«Buia… Che senso ha?» ripete, guardando dentro la culla in un misto di imbarazzo e compassione. Come a farlo apposta, è anche scura. Tutti quei peli neri, la carnagione da zingarella sporca. La nonna non si dà pace per come è venuta fuori la sua prima nipote, ma ogni volta che la prende in braccio la chiama “bambola”.
La madre, più semplicemente, ce l’ha con Buia per come ha sconvolto la sua vita, e non riesce a chiamarla per nome senza un certo tono di rimprovero. È troppo giovane per crescere una figlia, e anche se la tratta male non sa farsi rispettare [...].

Rassegna stampa

  • «La scoperta», anticipazione su «Glamour» (Chicca Gagliardo, febbraio 2014)

  • «La storia di questa bambina, poi donna, indesiderata dai genitori, dal nome bizzarro per un errore all’anagrafe...» (Marina Bisogno per «Satisfiction»)

  • «Non c'è speranza in un mondo che fa schifo» (Erminio Fischetti per «Mangialibri.com»)

  • «La scontrosità e il temperamento da dura del personaggio mi sembravano ottimi ingredienti con cui costruire una storia d'amore lontana dai clichés, con delle atmosfere cupe ma anche lo spazio per qualche risata, malgrado le cose terribili che succedono» (Laura Bassutti per «Parliamo di libri»)

  • «Una storia che ci attira a sé, che accorcia ogni distanza tra il lettore e i fatti narrati e che fa della lettura un’occasione di arricchimento» (Arianna Mastriforti su «Rivista!unaspecie»)


  • I libri di Matteo Ferrario pubblicati da Fernandel: