Silvia Bertozzi, Il buio nel cuore


Il buio nel cuore

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  • «Fra delitti mancati e amori non corrisposti, manieri isolati e desideri in rovina» (Il buio nel cuore recensito su Radiolibri, 11 luglio 2016)

  • Pagine: 204
    Isbn: 9788898605392
    Collana: Fernandel
    Data di pubblicazione: 5 maggio 2016

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    «Uno dei migliori romanzi d’esordio che abbia mai letto» (Eraldo Baldini)



    Una ragazzina affetta da gravi problemi di salute, per i quali i medici non riescono a formulare una diagnosi. Una madre psicologicamente disturbata che nasconde un segreto. Una “colpa” alimentata da incubi, rancori e superstizioni. Nella vita dell’adolescente Gaia si alternano buio e luce, le giornate sono sempre in bilico tra sogno e realtà. Unica via di fuga sembra essere l’amicizia di Emma e Angelica – bellissime e solari, tanto diverse da lei – e il tormentato amore per Jacopo, un ragazzo sbruffone e dalla forte spinta autodistruttiva. Ma tutto ciò non le basterà, perché il carico di dolore che Gaia deve portare è troppo pesante.
    Vent’anni dopo, abbandonata ogni cosa per rifugiarsi in una villa immersa nel bosco, Gaia è ancora una ragazzina impaurita e sola, in balia di un mondo visionario che continua a tormentarla.
    Il buio nel cuore è un thriller psicologico dalle atmosfere gotiche, un romanzo sul rapporto avvelenato fra madre e figlia, sul desiderio di vendetta, sul bisogno di essere salvati.

    Silvia Bertozzi
    Silvia Bertozzi è nata nel 1970 a Cesena, dove vive. Laureata in traduzione e interpretariato, lavora come traduttrice in una multinazionale del settore delle costruzioni. Sposata con una figlia, vive in campagna fra gatti, gazze e conigli. Questo è il suo primo libro.

    Rassegna stampa
  • «Trovare degli esordi letterari così potenti e spiazzanti non è roba di tutti i giorni. E arrivare alle ultime pagine con il nodo alla gola e la sensazione di un brivido che ti percorre dentro, è una di quelle magie che solo un libro scritto con intelligenza e passione può trasmetterti» (Sara Prian, «La Voce di Venezia», 24 aprile 2016)

  • «Thriller psicologico all'esordio» (Giorgia Canali, «Il Corriere di Cesena», 6 maggio 2016)

  • «Una chiusa spettacolare e terrificante, personaggi e situazioni maliziosamente borderline» (Caterina Bovoli, nerocafe.net, 16 maggio 2016)

  • «Una violenza che sembra sempre sull'orlo di esplodere» (Vania Rivalta, «Il Resto del Carlino», 23 giugno 2016)

  • «Il ritmo ipnotico tiene in sospeso la trama fino alle ultime pagine» (Barbara Scalco, Sulromanzo.it, 8 luglio 2016)

  • «Essere malata senza diagnosi» (Laura Badaracchi, «SuperAbile Inail», marzo 2017)

  • «Un romanzo che accelera per culminare in un finale davvero inaspettato, che mi ha conquistata definitivamente» (Sara Gavioli, medium.com, 10 ottobre 2017)