Pinocchio cuore di legno

Testi di Pietro Spirito, disegni di Nadia Zorzin

Pinocchio

Radio e TV


  • Intervista agli autori su Rai Radio 3 Fahrenheit (14 settembre 2011)

  • Servizio su Telequattro (16 settembre 2011)

  • Intervista agli autori su Radio Sherwood Web TV (ottobre 2011)

  • Pagine: 128
    Isbn: 9788895865522
    Collana: Illustorie
    Formato: cm 14 × 20
    Data di pubblicazione: 5 settembre 2011
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    Un Pinocchio di carne e nevrosi: e vissero tutti infelici e contenti?


    Tutti conoscono la favola di Pinocchio, il burattino dissennato e bugiardo che si trasforma in un bambino saggio e buono. Ma che succede dopo? Come va a finire la storia quando il Pinocchio uguale a tutti noi cresce, studia, diventa uomo, trova un lavoro, mette su famiglia e affronta le responsabilità di ogni giorno? Chi nasce con un cuore di legno può davvero cambiare il suo destino? Nella tradizione delle riletture dell’opera di Collodi, ecco la parabola di una caduta, una favola noir dei nostri giorni che parla del predominio dei poteri criminali, dell’avidità, dello smarrimento e della fragilità dell’uomo contemporaneo. Geppetto, il Gatto e la Volpe, Lucignolo, il Grillo parlante tornano per raccontare una morale contraria che segna i limiti del vivere in questo mondo.

    Pietro Spirito, giornalista e scrittore vive a lavora Trieste. Ha pubblicato saggi, racconti e romanzi. Tra gli ultimi Le indemoniate di Verzegnis (Guanda, 2000), Speravamo di più (Guanda, 2003, finalista al Premio Strega), Un corpo sul fondo (Guanda, 2007, dal quale il regista Fredo Valla ha tratto il film “Medusa. Storie di uomini sul fondo”), Il bene che resta (Santi Quaranta, 2009), L’antenato sotto il mare (Guanda, 2010).

    Nadia Zorzin, graphic designer e illustratrice, triestina di origine, vive e lavora nella campagna udinese. Per anni ha raccontato di sé su pagine di agenda che venivano poi scansite e inserite in un blog in cui si firmava Solo_in_linea, per il tratto continuo che caratterizzava i suoi disegni. Una serie di queste vignette è diventata il libro-diario di una maternità, ma-mma (Untitl.ed, 2008).


    Rassegna stampa

  • «Un controcanto cupo e visionario all’ottimistica storia di Collodi» (Alessandro Mezzena Lona, «Il Piccolo», 6 settembre 2011)

  • «Quando il burattino diventa un adulto fragile e nevrotico» («Il tempo», 18 settembre 2011)

  • «Pinocchio siamo noi, l'uomo contemporaneo fragile e disorientato» (Alberto Rochira, «Il Piccolo», 17 settembre 2011)

  • «Un vorticoso noir di antieroi e canaglie» (Luca Benedetti, «Pulp», settembre 2011)

  • «Pinocchio in favola nera» («Messaggero Veneto», 19 settembre 2011)

  • «Pinocchio diventa grande e racconta le nevrosi di oggi» («L'Eco di Bergamo», 26 settembre 2011)

  • «Contemporaneo e cattivo» («Ansa», 30 settembre 2011)

  • Recensione su «La voce di Trieste» (Benedetta Moro Accerboni, 11 ottobre 2011)

  • «Dalla soffitta allo studio dell'analista, un racconto amaro, spesso grottesco» (Alberto Gedda, «La Stampa - Tuttolibri», 22 ottobre 2011)

  • «Fumetto senza antidepressivo» (Francesca Dallatana, «La Gazzetta di Parma», 1 novembre 2011)

  • «Se Pinocchio fa il cattivo» (Paolo Perazzolo, «Famiglia Cristiana», 6 novembre 2011)

  • «Ottimo manuale-fumetto per un affresco che non fa appello alla compassione» (Mary Barbara Tolusso, «Il Gazzettino», 18 novembre 2011)

  • «Un Pinocchio simbolo di un'umanità che soffre» (Marina Torossi Tevini, «Trieste Arte & Cultura», luglio-ottobre 2011)

  • Segnalazione su «Leggendaria» nella rubrica di strenne "Lo scaffale della fantasia" (novembre 2011)