Massimo Zaccaria, «Il flagello degli schiavisti». Romolo Gessi in Sudan (1874-1881)

con trentratré lettere e dispacci inediti


Il flagello degli schiavisti
Pagine: 270
Formato: cm 17 × 24
Isbn: 9788887433081
Collana: Fernandel Scientifica
Data di pubblicazione: 1 marzo 1999

Esaurito. È stato però ripubblicato nel 2022 in una nuova edizione riveduta


Tra i grandi viaggiatori ed avventurieri italiani in Africa, Romolo Gessi ha da sempre goduto di una indiscussa popolarità. Giunto in Sudan nel 1874 come funzionario governativo, rimase famoso per la circumnavigazione del lago Alberto. Nel 1878 Charles Gordon, allora governatore generale del Sudan, gli affidò la missione di sconfiggere i «mercanti di schiavi» che dominavano la regione meridionale del paese. Iniziava così un'epica campagna che terminò solo nel 1880, dopo durissimi scontri. Vincitore militarmente, ma non politicamente, Gessi, dopo essere stato salutato come «Il flagello degli schiavisti», fu costretto a dimettersi.
Nel tentativo di raggiungere la capitale del Sudan, Gessi rimase intrappolato nelle paludi nilotiche, e circa quattrocento uomini del suo seguito perirono di stenti. Lo stesso Gessi fu sul punto di soccombere, e si riebbe solo parzialmente dalle fatiche del viaggio. Ricoverato all'ospedale francese di Suez si spense nell'aprile del 1881.
Analizzando criticamente la documentazione disponibile, integrata dalla pubblicazione di numerosi inediti, l'autore offre un nuovo ritratto di Romolo Gessi, maggiormente sensibile ai luoghi e alle circostanze in cui si svolse la sua azione.

 Massimo Zaccaria
Massimo Zaccaria, studioso di storia dell'Africa, si è laureato in Lingue e Letterature Orientali presso l'Università di venezia. Dopo aver partecipato a corsi di perfezionamento all'Università di Khartum ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell'Africa all'Università di Pavia, dove ora insegna da alcuni anni.
«Nei primi mesi del 1999, il tema della schiavitù in Sudan è tornato all'attenzione delle cronache. Un'organizzazione non governativa svizzera ha dimostrato di aver riscattato un migliaio di civili rapiti da milizie filogovernative e tenuti in condizioni di schiavitù. Nonostante lo scalpore provocato da questa operazione, la schiavitù in Sudan resta un problema dalle profonde radici storiche. (...) Il flagello degli schiavisti, riprendendo una definizione ottocentesca di Romolo Gessi, è una puntuale biografia di uno dei più famosi viaggiatori e avventurieri italiani in Africa. Accanto al tema della schiavitù il volume prende in considerazione tutte le altre tappe della sua permanenza africana. Frutto di lunghe ricerche d'archivio condotte in Italia, Gran Bretagna e Sudan, questo volume offre un ritratto inedito di questo importante personaggio storico e delle vicende che lo videro protagonista»
(Il raggio, aprile 2000).