Massimo Padua, A un passo dalla luna piena


A un passo dalla luna piena
Pagine: 192
Isbn: 9788898605064
Collana: Fernandel
Data di pubblicazione: maggio 2014
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«Forse è tutta colpa mia», pensa il bambino. «Dev’essere per forza così, perché i grandi hanno sempre ragione».


L’ipocrisia del mondo degli adulti vista con gli occhi di un bambino di otto anni, Simone, che riconosce nel misterioso Michael, il nuovo amico della mamma, un pericolo per la stabilità della famiglia nella quale sta crescendo.
Mentre i suoi compagni di scuola si apprestano ad affrontare con entusiasmo l’arrivo delle vacanze di Natale, Simone si aggrappa come può ai brandelli di una vita che cambia in fretta e che lo costringe a guardare in faccia la realtà. Una realtà dove sua madre sembra mettere al primo posto le proprie esigenze e dove suo padre si rivela troppo spesso insensibile e cocciuto. Quando la madre lascia il marito e porta il figlio a vivere con Michael, Simone si ritrova in una dimensione ambigua, inadatta a un bambino, perfino pericolosa. Poi l’arrivo del fratello di Michael innesca una serie di eventi che fanno precipitare le cose...

Massimo Padua
Massimo Padua è nato a Ravenna nel 1972. Ha pubblicato i romanzi La luce blu delle margherite (Fernandel, 2005 - Premio Opera Prima Città di Ravenna), L’eco delle conchiglie di vetro (Bacchilega, 2008 - Premio Tammorra d’argento), L’ipotetica assenza delle ombre (Voras, 2009 - Premio Perelà), A un passo dalla luna piena (Fernandel, 2014), e la raccolta di racconti Si sta facendo buio (Voras, 2009). È presente in diverse antologie, tra le quali Racconti nella rete (Nottetempo, 2008) e Io mi ricordo (Einaudi, 2009).

Rassegna stampa
  • «Dare voce a chi non ne ha, al più piccolo, al bambino, ad un figlio» (Stefania De Angelis, «Bio», giugno 2014)

  • «Ricordi e paure di un bambino». Intervista a Massimo Padua (Egidio Checcoli, «Gentes», luglio 2014)

  • «Crisi familiari e illusioni nello sguardo di un bambino» (Vania Rivalta, «Il Corriere di Romagna», 27 agosto 2014)

  • «Un racconto delicato e profondo tanto da sembrare autobiografico (Federica Ferruzzi, «SetteSere Qui», 5 settembre 2014)

  • Massimo Padua legge il suo romanzo durante la presentazione alla Festa dell'Unità di Ravenna, 6 settembre 2014
  • «Padua è bravo, delinea e poi sfuma. Decidere di tornare bambino deve essergli costato, chissà. Noi gli rendiamo atto del risultato, e vi invitiamo a seguirlo» (Marina Bisogno, «Satisfiction», 9 settembre 2014)

  • Marilù Oliva lo recensisce su libroguerriero.com (9 ottobre 2014)

  • Recensione e intervista a Massimo Padua (Michela Leggeri, «La Piazza», 9 ottobre 2014)

  • «Libro perfetto per un adolescente, ma adatto a tutte le età, con il suo linguaggio scabro ed essenziale» (Stefano Fornaro, Sulromanzo.it, 16 ottobre 2014)

  • «Una storia di rara grazia e leggiadria» (Gabriele Ottaviani, mangialibri.com, 4 novembre 2014)

  • «Massimo Padua apre la seconda edizione di Librando al Tribeca Lounge Cafè» (Ravenna Notizie, 12 novembre 2014)

  • «Se una storia tanto comune riesce a tener viva l'attenzione per duecento pagine, significa che è ben scritta» (Margi de Filpo, «Leggere:tutti», gennaio 2015)

  • «Una sensibilità fuori dal comune per raccontare la perdita dell'innocenza» (Gianluigi Bodi, senzaudio.it, 30 aprile 2015)


  • I libri di Massimo Padua pubblicati da Fernandel